Da vicino nessuno è normale. La narrativa di Piero Chiara


ore 17:15, Biblioteca Cantonale, Viale Cattaneo 6, Lugano
con Mauro Novelli

Intervento sulla personalità e l’opera di Chiara

I Finalisti del Premio Chiara 2013


ore 17:45, Biblioteca Cantonale, Viale Cattaneo 6, Lugano
Sandro Bonvissuto, Dentro, Einaudi
Mauro Corona, Venti racconti allegri e uno triste, Mondadori
Marco Vichi, Racconti neri, Guanda
intervistati da Mauro Novelli, Gerardo Rigozzi e Luca Saltini

Luca Saltini dopo la laurea in filosofia all'Università Cattolica di Milano ha conseguito il Dottorato di ricerca in Lettere presso l'Università di Ginevra. Ha compiuto attività di ricerca pubblicando saggi storici e di critica in rivista e volume. Collabora con diversi periodici svizzeri e italiani con articoli di carattere culturale e testi di narrativa. Attualmente è collaboratore scientifico della Biblioteca cantonale di Lugano. Tra le sue pubblicazioni, il volume Il viaggiatore della parola. G.B. Angioletti (1896-1961) (Locarno 2007) è stato insignito del premio letterario internazionale Cesare Angelini. Si interessa di narrativa per l'infanzia e ha pubblicato in rivista e volume oltre 200 racconti e un romanzo.
Gerardo Rigozzi Direttore della Biblioteca cantonale di Lugano, di Mendrisio e del Sistema bibliotecario ticinese. Già direttore del Liceo di Lugano 2 per venti anni, docente di filosofia e membro del Comitato del Consiglio regionale della CORSI. Membro della Commissione della Biblioteca Nazionale e del Gruppo degli esperti della CDPE per le biblioteche svizzere, del Consiglio di Fondazione dell'Università della Svizzera italiana, del Comitato dell'Associazione Carlo Cattaneo, del Gruppo operativo del Parc Adula e della Giuria dei grandi lettori del Premio Chiara.
Mauro Novelli insegna Letteratura e cultura nell'Italia contemporanea all'Università Statale di Milano. È autore di numerosi studi sulla poesia e la narrativa dell'OttoNovecento: il suo ultimo volume, Divora il tuo cuore, Milano. Carlo Porta e l'eredità ambrosiana, è uscito nel 2013 dal Saggiatore. Per la collana Meridiani Mondadori ha curato le Storie di Montalbano di Andrea Camilleri (2002) e le Opere di Piero Chiara (2006-2007). Ha scritto per vari periodici, tra cui Linea d'ombra, Tirature, Wuz, Diario, Letture, Saturno.
Marco Vichi Vive nel Chianti. È autore di racconti, testi teatrali e romanzi. Presso Guanda ha pubblicato i romanzi: L’inquilino, Donne donne, Il brigante, Nero di luna, Un tipo tranquillo, La vendetta e Il contratto; le raccolte di racconti Perché dollari? e Buio d’amore; la serie dedicata al commissario Bordelli: Il commissario Bordelli, Una brutta faccenda, Il nuovo venuto, Morte a Firenze (Premio Giorgio Scerbanenco – La Stampa 2009 per il miglior romanzo noir italiano), La forza del destino; e il graphic novel Morto due volte con Werther Dell’Edera. Ha inoltre curato le antologie Città in nero, Delitti in provincia e È tutta una follia. Nella collana digitale Guanda.bit è presente con Il bosco delle streghe.
Racconti neri. Questa raccolta riunisce i racconti più "neri" di Marco Vichi. Vi si ritrovano le sue atmosfere e i suoi personaggi, e quella sua capacità di farsi ascoltare mentre narra vicende quotidiane e terribili dove all'improvviso qualcosa si incrina, un meccanismo si inceppa, e a poco a poco tutto diventa follia, assurdità, mistero, fino al piccolo, spesso del tutto inaspettato colpo di scena finale. Come in "Amen", in cui un giovane ricco e nullafacente, che si gode l'eredità di famiglia senza un pensiero e senza un impegno, viene aggredito da un ometto bizzarro, che lo accusa di avergli ucciso l'amico più caro, il suo unico affetto. Eppure il ragazzo è certo di non aver mai fatto del male a nessuno... O in "Mio figlio no", dove l'ossessione di un padre che teme l'omosessualità del figlio adolescente spinge l'uomo a una decisione crudele. O ancora in "Puttana", una vicenda di sesso e vendetta ambientata nel famigerato villino romano frequentato dai gerarchi fascisti e dal Duce stesso, dove va a lavorare la giovane Simonetta, in arte Sissi, che ha un sogno segreto...
Mauro Corona È scrittore, scultore e alpinista. Ha pubblicato Il volo della martora, Le voci del bosco, Finché il cuculo canta, Gocce di resina, La montagna, Nel legno e nella pietra, Aspro e dolce, L’ombra del bastone, Vajont: quelli del dopo, I fantasmi di pietra, Cani, camosci, cuculi e un corvo, Storia di Neve, Il canto delle manére, La fine del mondo storto (Premio Bancarella 2011), La ballata della donna ertana, Come sasso nella corrente e delle raccolte di fiabe Storie del mondo antico e Torneranno le quattro stagioni.
Venti racconti allegri e uno triste. Stanco di storie tristi, Mauro Corona ha deciso che è arrivato il momento dell'allegria: basta disgrazie o morti ammazzati, esiste un tempo per la gioia. E quale modo migliore per rallegrarsi se non recuperando storie antiche perdute tra i boschi? "Barzellette letterarie" come quella di Rostapita, Clausura e Santamaria, riuniti per ammazzare il maiale ma troppo ubriachi per riuscirci davvero, o racconti che l'autore ha raccolto a Erto e dintorni, nei paesi e nelle osterie, come quello di don Chino, prete anziano, incapace di arrampicarsi fino alla casa più arroccata del borgo e di Polte che, per ripagarlo della mancata benedizione, quasi lo uccide lanciandogli addosso una forma di formaggio. Così, scolpiti dalle sapienti mani di Corona, momenti di vita di montagna, episodi tragicomici ed esilaranti diventano novelle. Chi legge percepisce subito quanto l'autore si sia divertito nello scrivere, eppure lui stesso ammette di essersi accorto, di non essere stato fedele fino in fondo all'intento iniziale: a ben guardare, infatti, le storie raccolte in questo volume non sono tanto allegre. Traggono origine da allimenti, solitudini, tristezze, "ricordano gente semplice, vissuta senza luci di ribalta, passata al buio del mondo in silenzio". Con la sua scrittura scabra ma ricca di sfumature, con ironia, disincanto e un realismo unito a una intima partecipazione, Mauro Corona ci invita a ritrovare la capacità di sorridere anche quando non sembra essercene motivo. "Forse perché la vera allegria è prendere l'esistenza al contrario. Ridere a crepapelle là dove si dovrebbe piangere."
Sandro Bonvissuto È laureato in filosofia. Vive a Roma dove lavora come cameriere presso la trattoria “La Sagra del Vino”. Alcuni suoi racconti sono stati raccolti nel libro Nostalgia del vento (Amaranta Editrice 2010).
Dentro racconta a ritroso la storia di un uomo, dall’età adulta all’infanzia, isolando tre momenti capitali: l’esperienza del carcere, «infinito inumano»; l’amicizia tra due adolescenti che il caso fa sedere vicini il primo giorno di scuola; le istruzioni per l’uso di un bambino, di un padre e di una bicicletta. Un libro d’esordio senza paragoni, essenziale e folgorante, radicato nella vita.